I rossi, i neri e il popolo del dito medio
Le sfide del millennio sono costituite dall’immigrazione incontrollata, dai cambiamenti climatici e dall’ennesima rivoluzione industriale che sconvolge gli attuali asset lavorativi, creando sconvolgimenti occupazionali e disorientamenti aziendali. Il mondo che cambia costringe le economie a nuovi orientamenti, inediti e imprevedibili, che spaventano tutti e spingono i capitalisti alla cautela, creando stagnazioni, disoccupazione e decrescita, che tradotto in soldoni vuol dire miseria nera. Secondo gli economisti i problemi del millennio non possono essere affrontati dai singoli stati ma andrebbero contrastati attraverso una cooperazione a livello mondiale. Per rendere efficace tale sinergia sarebbe necessario l’abbattimento dei vincolo statali che proteggono le nazioni sovrane dagli attacchi da parte di paesi avversi, sia fisici che economici. Da qui nascono le moderne correnti di pensiero che hanno soppiantato il vecchio dualismo tra destra e sinistra, cioè il globalism