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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Il Dr. Google e la Scoperta del DNA

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Progetto Genoma. Quello che coinvolse il Mondo intero e in 20 anni, anche grazie a corpose donazioni, ha vinto la scommessa con il DNA, finalmente mappato del tutto. Patrimonio dell’Umanità, è già stato, è e sarà sempre più una fonte preziosa di informazioni circa la nostra esistenza, la nostra storia e le malattie verso cui siamo esposti. Il DNA è una scheda che raccoglie le informazioni su ognuno di noi. I geni in esso contenuti sono gli stessi per ogni essere umano, ma alcuni sono difettosi e generano malformazioni, malattie congenite o semplicemente una predisposizione ad ammalarsi di patologie varie, durante l’arco della vita, spesso in età senile. Ma lo studio genetico è un mare magnum, un territorio enorme da esplorare. Per lo più si procede per casistica, confrontando un DNA di una persona sana con una ammalata di una certa malattia, confrontandone il genoma alla ricerca del gene mutato, responsabile di una specifica malattia. Va da sé che il DNA in quest’ottica assume u

In nome di Allah, berrete Coca Cola e coltiverete OGM Monsanto

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  Anche gli USA come poi è successo per l’Europa e in particolare l’Italia, hanno sponsorizzato l’Islamismo per incoraggiare la migrazione di etnie che difficilmente avrebbero rinunciato alla propria Religione. Una Religione estrema, che inneggia alla guerra agli “Infedeli”, intollerante verso chi non osanna Allah, la verità assoluta in Terra. I riti dei Musulmani, le loro usanze e modi di vestire, oltre alla discriminazione sessuale, è qualcosa di aberrante, quanto di più incompatibile possa esistere verso l’Occidente, eppure l’America negli scorsi anni ne ha incrementato l’ingresso a tutto discapito degli Americani, non proprio felicissimi della compagnia. Tutte le Religioni sono divisive per i Popoli, ma quasi a fare cartello, le altre adoperano un intelligente basso profilo che le garantisce lunga e prospera vita. Tutte tranne l’Islam, che rappresenta un Credo di guerra totale verso culti diversi. Gli Islamici odiano l’Occidente e il Capitalismo associandoli (probabilmen

Festeggiamo il "Gattopardellum" brindando con il Rosatellum.

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Renzi un Quaquaraqua, un pagliaccio, una faccia da culo. Capace di negare il mattino quello che aveva fermamente giurato la sera prima, di negare l’evidenza dei fatti, proporre una legge palesemente criminale presentandola come la panacea di tutti i mali. Come può uno così sopravvivere in Politica, per giunta creandosi un seguito e una corrente tutta sua, il “Renzismo”? Riconoscere i propri fallimenti (forse) come una manovra sbagliata e invece di correre a nascondersi, ripresentarsi il giorno dopo con la stessa spavalderia del sedicente unico depositario della ricetta per risorgere. Non cambia mai, insiste e persevera al punto da rendersi addirittura ridicolo, più di quanto non lo abbia reso di suo madre natura, non proprio benigna nei suoi confronti. Ma la richiesta era proprio questa, serviva uno così. Un Berlusconi 2.0 che però si asservisse alle esigenze dell’Elite sovrastatale, la quale doveva scombussolare un intero Paese per aprire il territorio ad un mercato libero dai v

Quel maledetto Grillo che toglie il sonno a Soros & Co.

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Nonostante gli scetticismi di molti, la diffidenza e la stizza di tutti i politici che si difendono dall’ondata di legalità del Movimento di Grillo, additando i Parlamentari come ignoranti, incompetenti e seguaci di un “Comico”, il seguito dei suoi sostenitori è molto più consistente di quanto dicano le statistiche taroccate che vengono quotidianamente sviscerate dalle tante (Tutte) le TV e testate giornalistiche asservite al potere costituito. La vulnerabilità del Movimento risiede infatti solo nella incompetenza per le strategie politiche, le uniche virtù che di contro, distinguono l’accozzaglia di Partiti che gli si oppongono. Perfino Soros, il proprietario del Mondo intero, appare stizzito all’idea che un Comico possa minare le sue imprese destabilizzanti e speculative. Ma i Comici, nella storia hanno sempre attaccato la Politica, la novità consiste nel fondare un Movimento ma oltre a quello, Grillo non ha proposto niente di nuovo. La satira di fatto E’ POLITICA, la più effic

NAPOLI. Quel Ciuccio che corre più di Varenne

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E’ un Napoli bellissimo, solare, frizzante. Vince e convince, sbalordisce, impressiona e chi cerca di giocare (ma solo per per pochi minuti) allo stesso ritmo, si infortuna (i tre infortuni della Lazio non sono un caso) o perde la testa, cadendo in frustrazione. Anche quando perde o pareggia ne esce a testa alta e con i complimenti degli avversari (…e vorrei vedere…). E’ bello rivedere un Napoli competitivo e temuto da tutti, dopo decenni di sofferenza, dopo il fallimento che la relegò in serie C e anni di purgatorio in serie B. Dopo i tanti Presidenti o presunti tali che si sono proposti, siamo finalmente guidati da un Presidente che oltre al portafogli ha un occhio anche per la maglia e per la sua città. Sono passati 10 anni da quel 16 Giugno del 2007, quando lo 0-0 tra Genoa e Napoli riconsegnò due grandi del passato alla massima serie e ben 27 dal secondo e ultimo scudetto, targato Maradona. Troppi anni ad aspettare un riconoscimento ufficiale, a sperare che nonostante lo stra

Quel Referendum Dimenticato

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4 Dicembre 2016, con il 60% contro il 40, il popolo esprimeva un sonoro NO alla proposta di modifiche arbitrarie alla Costituzione italiana. Di fatto il Referendum mirava all’ulteriore perdita di sovranità da parte dello Stato, operazione già in essere tramite le cosiddette “Riforme”, ma dal post voto ad oggi nessuno sembra avergli attribuito il giusto peso, il reale significato. Coloro che lo avevano scritto sotto dettatura si sono più o meno dichiarati perdenti, Renzi ha rimescolato le carte e lasciato la poltrona al suo clone, dando una vaga impressione di coerenza, in realtà si è dedicato ad epurare il suo Partito appropriandosi di quello che resta, onde riproporsi alla prossima. La Boschi non ha fatto nemmeno quello, ma il punto vero è un altro. La cessione di sovranità che l’Italia dovrebbe offrire all’altare dell’Europa Unita è stata bocciata dagli italiani, anche se sempre secondo la Costituzione, questi non dovrebbero avere voce in capitolo in merito ad affari internaz

Tu vuo' fa' ll'americano Ma si' nato in Italy

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L’esterofilia italiana è cosa ben nota ma come tutte le mode e le tendenze, lascia il tempo che trova. Dovrebbe essere così. Invidiavamo e scimmiottavamo gli americani quando la macchina della propaganda ci voleva come loro, consumisti di usi e costumi che non erano nostri. Ma da quando abbiamo il Mondo in casa tramite i media, abbiamo imparato ad apprezzare un po’ di più la nostra Italianità, le nostre tradizioni, i nostri costumi. Ma l’esterofilia ancora resiste nei sobborghi di provincia, quella provincia che modella le sue creature con avido accanimento, che con la complicità dei suoi salotti medio borghesi e di una classe catto comunista radical chic, le condanna ad una vita da provinciali, disconnesse totalmente dal progredire del tempo, relegandole in un eterno Medio Evo. Eppure c’è ancora qualcuno che pensa di ottenere consensi scimmiottando i leaders di oltre oceano, componendo letteralmente un copia e incolla di immagini, idee e atteggiamenti che non ci appartengono. Co

Fusaro tocca un nervo scoperto e Di Pietro da di matto, fino a sentirsi male.

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Ieri sera in un confronto in Tv tra Diego Fusaro e Antonio Di Pietro è finita in rissa. Il giovane filosofo, in piena coerenza con le sue (e non solo) teorie complottiste, ha associato a “Mani ulite” una matrice americana, cosa che ha mandato su tutte le furie Mr Checciazzecca Di Pietro, al punto da intentare una quasi aggressione fisica e che più tardi lontano dai riflettori, addirittura gli ha procurato un malore che ha richiesto l’ausilio dello staff di La 7. Sarà stata la pacatezza con la quale Fusaro lo accusava di fatti gravi e lesivi per il Paese a far sbroccare l’ex PM di Mani Pulite? La faccia tosta del ragazzino filosofo che ha capito tutto e che non ci sta a continuare a tinteggiare di bianco i vecchi sepolcri della storia anche recente del Bel Paese, eternamente servo, eternamente ostello di dolore, eternamente nave senza nocchiero. L’arroganza di Tonino ha in parte zittito Fusaro, che probabilmente avrebbe potuto spingersi oltre, ma non quanto l’argomento meriterebbe

Informatori Medici. Lavorano Gratis ma sembrano Manager.

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Esistono due categorie di IMS (Informatori Medico Scientifici). I dipendenti delle Aziende del Farmaco, quelle che provvedono alla diffusione di Statine, Antidepressivi, Antibiotici e altri farmaci dal Brand originale e/o generici brendizzati, cioè farmaci il cui brevetto è scaduto, divenuti Open Source e riutilizzati da tutti con nuovi nomi marchio, più o meno utili alla salute (forse), di certo alle casse aziendali e spesso dei medici. Poi c’è un’altra categoria, che poi è funzionale alla prima, quella degli IMS di nome, ma di fatto venditori di prodotti alternativi, integratori e medical devices. Mentre i primi sono dipendenti a tutti gli effetti, hanno uno stipendio, rimborsi, auto e ipad aziendali, questi ultimi sono ingaggiati con false partite iva o emettono notule di consulenza. Gli IMS reali, i dipendenti delle farmaceutiche, hanno in genere una vita professionale breve, sono come i calciatori. Intorno ai 40/45 anni, quando l’anzianità li rende più onerosi, le Aziende

L'Orco, la Fanciulla Innocente e il Delirio del Pubblico

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Ma guardatelo in faccia. Antropologicamente ha i precisi connotati del gorilla, del maschio alfa. Dell'ergastolano mandrillone che sodomizza i suoi colleghi meno androgeni. Con quella faccia da porco pervertito, tutto pisello e niente cervello, vorreste far credere al Mondo che nessuno ha mai dubitato della sua signorilità? Non fosse altro che per i tratti somatici che a volte ma molto di rado ingannano. Diciamo pure che ha fatto comodo a tante donnine, carine ma senza santi in paradiso per accedere al magico mondo di Hollywood, dove invece i santi servono e come. Sembra di rivivere le settimane scorse quando tutta Italia si è indignata alla notizia che esiste il Baronaggio Universitario. Una doccia fredda, un fulmine a ciel sereno. Fino ad allora nessuno lo sapeva. Gli eccessi dei fratelli Weinstein erano ben noti in certi ambienti e il vizietto di Harwey in un certo senso era una manna dal cielo, una sorta di ufficio collocamento per il gentil sesso. Portavo ancora i calzo

42 anni, Vergine

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  Lo scorso secolo la verginità era un valore aggiunto, anzi un valore imprescindibile dei sani principi e della morale socio cattolica. Un mito che ha resistito alle varie rivoluzioni sessuali, specialmente al Sud dove forse ancora oggi anche se in minima parte, suscita gli stessi interessi di qualche secolo fa. L’integrità dell’imene decideva la sorte coniugale di una donna e l’onore dell’uomo che la prendeva in sposa. In alcuni paesini si usava esporre il lenzuolo macchiato del sangue innocente della “prima nocte”, segno di un’ illibatezza sempre da provare per mettere a tacere le male lingue. Allora che futuro avevano le cosiddette “Puttane”? Già, perché con questo appellativo venivano tacciate tutte coloro che si lasciavano andare ai piaceri della carne prima della cerimonia religiosa. C’era ben poco da scegliere tra castità e puttanesimo, ma qualcuna d’accordo col fidanzatino riusciva anche a farla in barba ai seppur accaniti  vigilanti. Un lenzuolo bianco poteva anc