La sindrome di Stoccolma
Date: 30 maggio 2017 Author: eccehomo286 0 Commenti — Modifica Il 23 agosto 1973 alle ore 10:15 circa, un uomo di nome Jan-Erik Olsson, evaso dal carcere di Stoccolma tentò una rapina alla sede della Sveriges Kredit Bank e prese in ostaggio tre donne e un uomo. La prigionia e la convivenza forzata di ostaggi e rapinatore durò 131 ore al termine dei quali i malviventi si arresero e gli ostaggi furono rilasciati senza che fosse eseguita alcuna azione di forza e senza che nei loro confronti fosse stata posta in essere alcuna azione violenta da parte del sequestratore. Nei sequestrati si verificò una reazione emotiva automatica, sviluppata a livello inconscio, secondario al trauma creatosi con l’essere “vittima”. Benché a livello cosciente si possa credere che, in una situazione di sequestro, il comportamento più vantaggioso per il sequestrato sia “farsi amico” il sequestratore, in realtà la “Sindrome di Stoccolma” non deriva da una scelta razionale, bensì come riflesso automati