Lo scandio, tutti lo vogliono
Durante la guerra fredda la supremazia nei cieli dei MIG 21 e MIG 29 russi, turbarono i sonni del Pentagono. Oggi sappiamo che le performance superiori degli aerei russi era dovuta al metallo che li compone, lo scandio (una lega con l’alluminio).
Lo scandio è uno tra i metalli più rari e preziosi al mondo (5000 $ al Kg), dal raporto peso/resistenza unico, oggi viene utilizzato sempre in lega per auto di F1, bici e altri attrezzi sportivi (racchette, mazze da baseball), oltre all’utilizzo nell’industria bellica. Si trova in pochi paesi al Mondo. Oltre alla Scandinavia, dove fu estratto la prima volta e dalla quale prende il nome, è abbondante solo in Cina. Brasile, India e altri 2/3 paesi ne possiedono quantità minime. Ultimamente però lo si è trovato in quantità considerevoli anche in Nord Corea e una buona vena è stata scoperta anche sulle Alpi italiane.
L’Italia è il paese più ricco d’Europa in terre rare (antimonio in Toscana e titanio in Liguria) ma non viene estratto, anche se la richiesta di tali metalli da parte dell’industria elettronica potrebbe far balzare il PIL su livelli mai riscontrati. Se la lotta per il petrolio ha creato e crea tuttora guerre e scombussolamenti geopolitici, non vedo come i paesi che hanno la fortuna di possedere tali risorse, possano sottrarsi a manovre di colonizzazione e ingerenze politiche da parte dei soliti noti a caccia di nuovi tesori.
A proposito, gli USA non ne estraggono nemmeno un grammo. Questa è certamente una guerra segreta, una campagna di lottizzazioni che sta avvenendo o è già avvenuta fuori dai riflettori della cronaca e riguarda da vicino paesi i cui cittadini ignari, nemmeno immaginano i motivi della destabilizzazione e delle persecuzioni che subiscono.
Brett Sinclair
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