Attenzione, Fastweb ha il Ciclo.
Quando si
tratta di fottere gli utenti da parte delle multinazionali, sappiamo tutti da
che parte stanno i Governi e l’UE. Il Garante per le Comunicazioni qualche
giorno fa ha ammonito i gruppi delle Telecomunicazioni in merito alla
fatturazione con scadenza a 28 giorni, in sostituzione della precedente che era
mensile. Il trucchetto che ai disattenti passa inosservato, frutta ai gestori
una mensilità annua in più, con un aumento automatico ma nascosto delle tariffe
dell’8,3%. “Sonora batosta alle agenzie di telecomunicazione” titolavano i
giornaloni, in realtà si è trattato di un monito a rivedere l’insana prassi,
minacciando una multa di 1 milione e 160 mila €. Bricioline per le agenzie che
se proprio messe alle strette, pagherebbero ben volentieri una multa così
sproporzionata in confronto alla lievitazione degli utili che di contro sono
ben più corposi. Nemmeno è stata avanzata l’ipotesi della restituzione del mal
tolto da parte dell’Agi Com. Insomma una farsa all’italiana bella e buona, fumo
negli occhi buono a salvare (forse) la faccia.
Le tanto care Agenzie, non solo non se ne fottono niente, hanno invece trovato
il sistema di farci pagare a scadenza “Mestruale” anche la telefonia fissa,
finora regolamentata dello Stato che ne vieta l’esercizio sugli apparecchi
fissi residenti sul suolo italiano. Finora la bella abitudine riguardava solo
le utenze mobili, regolamentate dalle permissive leggi internazionali, mentre
non era applicabile sui fissi, anche se lo hanno fatto lo stesso, costringendo
l’Agi Com a far finta di bacchettarli, fino a spingersi all’imbarazzante
minaccia di una “Super multa”.
Per regolarizzarsi però, i geni del Marketing hanno escogitato una mossa mostruosamente vincente. Quale?
Una delle innumerevoli chiamate quotidiane da call center, proviene da un gestore telefonico col quale avete un abbonamento telefonico fisso e/o ADSL flat. La telefonata ha lo scopo di proporvi di passare sul contratto già in essere, eventuali sim di cellulari che si usano in famiglia, con una tariffa apparentemente concorrenziale nei confronti di quella già in essere con altro operatore o magari con lo stesso.
Per regolarizzarsi però, i geni del Marketing hanno escogitato una mossa mostruosamente vincente. Quale?
Una delle innumerevoli chiamate quotidiane da call center, proviene da un gestore telefonico col quale avete un abbonamento telefonico fisso e/o ADSL flat. La telefonata ha lo scopo di proporvi di passare sul contratto già in essere, eventuali sim di cellulari che si usano in famiglia, con una tariffa apparentemente concorrenziale nei confronti di quella già in essere con altro operatore o magari con lo stesso.
Se avete già una linea fissa Fastweb e sim
sui cellulari che ricaricate con 10 € al mese, passando la fatturazione in un
tutt’uno con la rete fissa, si risparmierebbero anche 2 € al mese (Pardon, a ciclo) su ogni sim e magari vi
garantiscono anche qualche giga di navigazione in più. Quello che sembra un
affare in realtà è una trappola di marketing che ha l’unico scopo di
trasformare un contratto non fatturabile su un ciclo di 28 giorni, in uno
misto, che prevedendo ANCHE una o più linee mobili, automaticamente
rende il tutto fatturabile a scadenza mestruale. A rigor di logica potrebbe
anche essere il contrario ma siamo già abituati ad avere la peggio in
situazioni border line. Quando non è chiaro se un utente deve pagare o meno, la
risposta “Legale” è sempre la stessa, nel dubbio paga il più debole.
Tutto questo per l’eccessiva richiesta. Perché nessuno più pensa di poter
aspettare di tornare a casa per consultare Internet, magari non intende fare
aspettare troppo un amico virtuale che in chat lo ha massaggiato, oppure il suo
commento su un post potrebbe arrivare troppo tardi rispetto alla tempestività
della notizia. Peggio ancora potrebbe essere costretto a parlare con qualcuno,
magari socializzare.
Ma quanto vi manca il vecchio telefono a gettoni? Se il progresso è questo io
vivevo molto meglio nel caro ‘900.
Brett
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