I Bambini, l' ultima arma per scardinare le frontiere.
Nel Maggio del 2015 in seguito ai fallimenti di “Mare Nostrum” ma prima degli strepitosi “successi di Frontex”, l’UE con la sottoscrizione di 25 Stati membri inclusa l’Italia, lanciò la poco nota "Operazione Sophia", semisconosciuta anche con l’acronimo “EUNAVFOR Med” che sta per European Union Naval Force Mediterranean (in italiano: Forza navale mediterranea dell'Unione europea).
La missione consisteva nel contrastare la rotta mediterranea, intercettando e distruggendo le imbarcazioni degli scafisti. Questo è stato fatto per due anni, con il risultato di non avere minimamente contrastato la tratta umana che invece ha incrementato gli sbarchi del 18% e addirittura di avere aumentato le morti durante il tragitto, che sono state 2.150 a fronte di un recupero di 33.000 naufraghi, prontamente scaricati su suolo italiano “come logica vuole”. I mezzi navali delle Marine alleate, distruggendo i mezzi più significativi di proprietà degli scafisti, mezzi in legno, più equipaggiati e sicuri, hanno costretto questi ultimi ad utilizzare all’uopo mezzi alternativi e molto meno affidabili come i vecchi gommoni, causando i naufragi riportati dalle cronache.
Oggi il Comitato inglese di UNICEF ha tirato le somme sui fallimenti dell’operazione Sophia. Rispondendo alla relazione del comitato dei Lord, Lily Caprani vice direttore esecutivo di Unicef UK, ha dichiarato: "Il Comitato dei Lord è d’accordo nel sottolineare che dobbiamo affrontare la necessità della migrazione tenendo conto della mancanza di percorsi sicuri e legali. Plausi infiniti alla povera Italia che si sta sobbarcando gli oneri del…..bla bla bla, ponendo il focus su un punto in particolare, il ricongiungimento dei minori alla famiglia già in parte approdata sul suolo europeo. "Il governo britannico deve rivedere le regole di riunione familiare in modo che i bambini non devono viaggiare in Europa per ricongiungersi ai propri cari, ma possono invece fare domanda per unirsi alla loro famiglia da paesi extra UE, riducendo la necessità di viaggi pericolosi".
Una soluzione di Boldriniana fattura, molto umana e caritatevole, specie quando si pronuncia la parola magica “Bambini”. Un mezzo in più per veicolare intere famiglie verso il sogno europeo. Tenendo ben presente che le donne africane sono perennemente incinte, basta moltiplicare per 5 o 6 il numero dei già presenti, per ottenere il totale approssimativo di poveri pargoli che avendo l’esigenza di ricongiungersi ai loro cari, ci verranno spediti con mezzi più idonei e magari tramite tratte diverse.
Questo spiega in parte i malumori degli ultimi giorni da parte degli scafisti che vedranno i loro interessi decimarsi perché se passasse il provvedimento, basterebbe traghettare un solo componente adulto della famiglia, affinchè gli venga poi recapitato in maniera legale e senza rischi, il resto della parentela. Tutti ad inseguire il menzognero benessere europeo, il sogno che puntualmente si infrange tra le coste siciliane e le barriere con la Francia e la Germania militarmente presidiate.
La missione consisteva nel contrastare la rotta mediterranea, intercettando e distruggendo le imbarcazioni degli scafisti. Questo è stato fatto per due anni, con il risultato di non avere minimamente contrastato la tratta umana che invece ha incrementato gli sbarchi del 18% e addirittura di avere aumentato le morti durante il tragitto, che sono state 2.150 a fronte di un recupero di 33.000 naufraghi, prontamente scaricati su suolo italiano “come logica vuole”. I mezzi navali delle Marine alleate, distruggendo i mezzi più significativi di proprietà degli scafisti, mezzi in legno, più equipaggiati e sicuri, hanno costretto questi ultimi ad utilizzare all’uopo mezzi alternativi e molto meno affidabili come i vecchi gommoni, causando i naufragi riportati dalle cronache.
Oggi il Comitato inglese di UNICEF ha tirato le somme sui fallimenti dell’operazione Sophia. Rispondendo alla relazione del comitato dei Lord, Lily Caprani vice direttore esecutivo di Unicef UK, ha dichiarato: "Il Comitato dei Lord è d’accordo nel sottolineare che dobbiamo affrontare la necessità della migrazione tenendo conto della mancanza di percorsi sicuri e legali. Plausi infiniti alla povera Italia che si sta sobbarcando gli oneri del…..bla bla bla, ponendo il focus su un punto in particolare, il ricongiungimento dei minori alla famiglia già in parte approdata sul suolo europeo. "Il governo britannico deve rivedere le regole di riunione familiare in modo che i bambini non devono viaggiare in Europa per ricongiungersi ai propri cari, ma possono invece fare domanda per unirsi alla loro famiglia da paesi extra UE, riducendo la necessità di viaggi pericolosi".
Una soluzione di Boldriniana fattura, molto umana e caritatevole, specie quando si pronuncia la parola magica “Bambini”. Un mezzo in più per veicolare intere famiglie verso il sogno europeo. Tenendo ben presente che le donne africane sono perennemente incinte, basta moltiplicare per 5 o 6 il numero dei già presenti, per ottenere il totale approssimativo di poveri pargoli che avendo l’esigenza di ricongiungersi ai loro cari, ci verranno spediti con mezzi più idonei e magari tramite tratte diverse.
Questo spiega in parte i malumori degli ultimi giorni da parte degli scafisti che vedranno i loro interessi decimarsi perché se passasse il provvedimento, basterebbe traghettare un solo componente adulto della famiglia, affinchè gli venga poi recapitato in maniera legale e senza rischi, il resto della parentela. Tutti ad inseguire il menzognero benessere europeo, il sogno che puntualmente si infrange tra le coste siciliane e le barriere con la Francia e la Germania militarmente presidiate.
Brett Sinclair
Fonte: Independent Co. UK di oggi
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