Saremo Umani OGM o figli del tradimento?


E’ costata molto in termini di vite umane la cinica campagna sperimentale condotta da Big Pharma, negli ultimi tre decenni in Africa. Le sperimentazioni non regolamentate condotte su interi villaggi africani, non tutelati e concessi in svendita dai Governi dittatoriali locali agli americani, per il progetto che consisteva nell’inserzione nel DNA umano di un gene che codifica per un fisico robusto, che consuma poco e ragiona ancora meno, ha avuto un esito incoraggiante. E’ costato molte vite ma alla fine l’esperimento è riuscito. Così nel bene e nel male, i paesi del Nord Africa oggi sono di fatto i portatori di una genia di super uomini, di soldati perfetti. Eccellenti lavoratori, instancabili e resistenti agli stress atmosferici e temporali, al sonno e alla stanchezza, a turni lavorativi proibiti agli uomini cosiddetti “Normali”.
Accaparrarsi questo pezzettino di DNA mutato è un vero affare. Essendo trasmissibile geneticamente, basta incrociare la razza per ottenere intere generazioni di super soldati o super manovali, umani geneticamente modificati. In queste unità umane OGM però persiste un effetto collaterale non trascurabile: la difficile gestione della rabbia, la violenza e qualche volta la pazzia. Se non fosse per questo piccolissimo quanto trascurabile dettaglio, sarebbe il mondo intero alla caccia del gene modificato, sorgerebbero rotte di migranti verso tutte le frontiere certamente aperte come e più di quelle italiane. Nella speranza che il prosieguo delle sperimentazioni risolva anche questo insignificante effetto collaterale, l’Italia sta facendo il pienone nell’ottica di un investimento futuro, rivendicandone legalmente la proprietà anche per le future generazioni, con leggi incomprensibili e impopolari. Una stirpe di lavoratori instancabili, soldati kamikaze fortissimi o magari preziosissimi sportivi, sarebbero un inestimabile valore borsistico, una vera e propria moneta basata su una “Forza Lavoro” di Hitleriana memoria, da erogare in alternativa a monete più forti ma non idonee ad un’economia manifatturiera come quella nostrana.
L’ho sognato stanotte. Forse perché nel mio sub cosciente persiste il bisogno di dare un senso ai motivi che si nascondono dietro lo scempio al quale è sottoposto il mio Paese. Chi avrebbe mai avuto tale e tanto interesse da barattare la propria Nazione, la terra che gli ha dato i natali, che lo ha cresciuto e fatto diventare grande, quanto basta per deciderne le sorti? Chi sarebbe stato tanto cinico e autolesionista da negare un futuro in Patria ai propri figli? La risposta è: un coglione o un affarista. O magari un personaggio che rappresenta entrambe le categorie. In verità di questi personaggi ne sono occorsi tanti e la cruda realtà è che l’affare “Migranti”, una volgarissima tratta di materiale umano è partito dal cuore del Governo e non dai soliti mafiosi, magari da mafiosi purissimi travestiti da Parlamentari. Un affare che continua a dare i suoi sporchi frutti in Patria e un motivo di “considerazione” da parte di una UE che altrimenti non ci accrediterebbe nemmeno come barriera protettiva verso le orde dei benvenuti invasori.
Questa è l’alternativa ad una surreale ipotesi fantascientifica e corrisponde certamente alla realtà, ma tra le due quale risulta essere più inverosimile?
“Se escludiamo l’impossibile, tutto il resto per quanto improbabile, è possibile” diceva Sherlock Holmes.

Brett. Sinclair

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