Marx è morto, si salvi chi può!!!
Rimarrai disoccupato o per bene che ti vada, avrai un lavoro ma i soldi che guadagni non ti basteranno mai per vivere una vita normale. I soldi che guadagni dovrai impegnarli per pagare mutuo, bollette e beni di sostentamento. E non sognarti di protestare perché per perdere pure quello, basta una semplice firma del tuo supervisore.
Da quando il welfare è andato a farsi fottere, i cittadini hanno imparato a privarsi del superfluo o di quello che si ritiene tale. Non per risparmio ma per necessità, sono sempre più i consumatori che rinunciano al vestire eleganti, alle vacanze lunghe, ad un’auto confortevole, ai cibi raffinati, sostituendoli con alimenti a basso costo, anche se consapevoli di acquistare prodotti adulterati, come succede per il pollame.
Chi ha progettato questo stato di cose, la schiavitù del Nuovo Ordine Mondiale, ha previsto anche questo. La spartizione tra le lobbies dei servizi essenziali porta via ai cittadini una buona parte di stipendio. Ogni mese ci sono in media due bollette da pagare, oltre al mutuo o l’affitto e la rata della macchina e altre scadenze puntuali come la morte. Quello che rimane deve necessariamente servire per la casa e per mandare i figli a scuola, senza contare l’imprevisto (una malattia, una riparazione urgente) che si trasforma in una vera e propria catastrofe economica.
In pratica il cartello dei servizi essenziali, con il nostro massimo supporto verso le privatizzazioni, ha invertito i costi. Quello che doveva essere estremamente accessibile perché un bene di prima necessità, ha raggiunto quotazioni insostenibili, mentre ci vengono proposti prodotti banali a prezzi stracciati. Ad esempio, una bottiglia di Coca Cola costa quasi quanto un’equivalente di acqua. Un biglietto per Londra può costarci 20 € mentre il pane arriva a costare fino a 5 € al chilo e i prezzi dei mezzi pubblici sono sconvenienti rispetto alla mobilità con la propria auto. Non che sia conveniente viaggiare in auto, sono i prezzi dei Bus e dei Treni che sono spropositati.
Il disegno è chiaro ed inequivocabile. Devi lavorare come un cane per una sopravvivenza stentata, devi guadagnare per pagare e non sognarti lo svago o la protesta perché ti sostituiscono immediatamente. E’ come avere delle tasse aggiunte. Mascherate da “Canoni e Consumi” paghiamo fior di quattrini delle bollette che nascondono mille insidie dietro voci criptate e volutamente rese incomprensibili. Non paghi? Ti sospendono il servizio, anche se vitale come l’acqua o l’energia elettrica. Esattamente come si comporta l’Agenzia delle Entrate che ti pignora la casa o ti mette le ganasce all’auto, o i semplici cravattari che se non paghi ti eliminano e mostrano a tutti gli altri debitori la tua testa, per scoraggiarli nel fare altrettanto. Se potessero veicolare l’aria che respiriamo ci avrebbero già impiantato un contatore sulla laringe ma nel frattempo hanno cartolarizzato le emissioni di CO2, con la nobile causa dell’inquinamento del Pianeta.
Sono stimati in un migliaio al Mondo i potenti che godono di questo stato di cose, i beneficiari ultimi dei vertici lobbistici, ma se a costoro si aggiungono i loro scagnozzi, coloro che di fatto permettono questi scempi (i politici) e che di conseguenza devono essere ben foraggiati, arriviamo ad una percentuale del 2% della popolazione mondiale. Non male la proporzione: due benestanti vengono sostenuti da 98 schiavi.
Negli anni addietro, quando la Politica era fatta da ladroni sì ma competenti, pressati dalla Finanza Liberale sì ma liberi dall’assoggettamento, non per bontà ma per mantenere il proprio ruolo di leader , esisteva un’interfaccia tra le aziende e i dipendenti, tra il popolo e le istituzioni, i sindacalisti e le associazioni di categoria. Anche questo sapevano bene i padroni del Mondo, infatti i sindacalisti sono rientrati tra i primi acquisti del grande shopping. Pagati a caro prezzo, ma fu un investimento essenziale.
Ancora oggi godono della credibilità di molti, anche alla luce dell’evidenza dei fatti e dalle indiscrezioni sugli stipendi d’oro. Dovevano essere operai come altri con delega per la tutela dei diritti dei propri colleghi, invece sono di fatto più simili ad agenti dei servizi segreti. Approfittando della buona fede dei gonzi lavoratori, sfruttando la posizione vantaggiosa della propria immagine istituzionale, hanno ceduto quanto i loro predecessori avevano conquistato con incessanti lotte politiche, in periodi tumultuosi che risvegliarono le coscienze. Il mainstreaming e i fatti molto edulcorati hanno convinto il Mondo intero dell’inconsistenza e della disfatta del Comunismo. I Finanzieri liberali hanno operato per convincere il Mondo intero che Marx aveva torto, che il “Che” fosse morto per grazia Divina e che Chavez fosse un trafficante di droga “per fortuna” morto di cancro.
I fatti di Tienanmen, i disgustosi e inguardabili Catto-Comunisti e la mutazione genetica dei Partiti nati a Sinistra e sacrificati sull’altare della finanza liberale, incamerando personaggi sempre più ambigui, improbabili e incompetenti o servi delle banche travestiti da “Don Chisciotte”, traghettano di fatto gli stessi Partiti verso una deriva liberal finanziaria, con politiche avverse talmente palesi da passare inosservate.
Marx e Nietzsche sono morti. Coloro che volevano liberare l’umanità che c’è in ogni individuo, con pensieri diversi e contrapposti, ma fini paralleli sono morti. Non ci sarà più nessuno a ribadire che basterebbe la metà del tempo lavorativo di un operaio per ripagare a buon prezzo il doppio del suo salario.
Le coscienze sono morte e con loro morirà la carne. Gli strateghi della finanza liberale hanno lavorato bene, foraggiando chiunque possa dare loro il minimo fastidio, la minima opposizione. Ogni interprete del grande disegno, chiamatelo piano Kalergi se vi pare, doveva avere il proprio tornaconto affinchè il castello non crollasse e col sistema più antico del Mondo, hanno vinto. La finanza ha avuto la meglio sugli ideali, sulla convenienza dei più e sul buon senso. Non rimane che la corsa all’occupazione di un posticino al fianco dei vincitori, una Simonia laica che premia gli individui più camaleontici, i più vuoti di spirito.
Marx è morto, si salvi chi può.
Da quando il welfare è andato a farsi fottere, i cittadini hanno imparato a privarsi del superfluo o di quello che si ritiene tale. Non per risparmio ma per necessità, sono sempre più i consumatori che rinunciano al vestire eleganti, alle vacanze lunghe, ad un’auto confortevole, ai cibi raffinati, sostituendoli con alimenti a basso costo, anche se consapevoli di acquistare prodotti adulterati, come succede per il pollame.
Chi ha progettato questo stato di cose, la schiavitù del Nuovo Ordine Mondiale, ha previsto anche questo. La spartizione tra le lobbies dei servizi essenziali porta via ai cittadini una buona parte di stipendio. Ogni mese ci sono in media due bollette da pagare, oltre al mutuo o l’affitto e la rata della macchina e altre scadenze puntuali come la morte. Quello che rimane deve necessariamente servire per la casa e per mandare i figli a scuola, senza contare l’imprevisto (una malattia, una riparazione urgente) che si trasforma in una vera e propria catastrofe economica.
In pratica il cartello dei servizi essenziali, con il nostro massimo supporto verso le privatizzazioni, ha invertito i costi. Quello che doveva essere estremamente accessibile perché un bene di prima necessità, ha raggiunto quotazioni insostenibili, mentre ci vengono proposti prodotti banali a prezzi stracciati. Ad esempio, una bottiglia di Coca Cola costa quasi quanto un’equivalente di acqua. Un biglietto per Londra può costarci 20 € mentre il pane arriva a costare fino a 5 € al chilo e i prezzi dei mezzi pubblici sono sconvenienti rispetto alla mobilità con la propria auto. Non che sia conveniente viaggiare in auto, sono i prezzi dei Bus e dei Treni che sono spropositati.
Il disegno è chiaro ed inequivocabile. Devi lavorare come un cane per una sopravvivenza stentata, devi guadagnare per pagare e non sognarti lo svago o la protesta perché ti sostituiscono immediatamente. E’ come avere delle tasse aggiunte. Mascherate da “Canoni e Consumi” paghiamo fior di quattrini delle bollette che nascondono mille insidie dietro voci criptate e volutamente rese incomprensibili. Non paghi? Ti sospendono il servizio, anche se vitale come l’acqua o l’energia elettrica. Esattamente come si comporta l’Agenzia delle Entrate che ti pignora la casa o ti mette le ganasce all’auto, o i semplici cravattari che se non paghi ti eliminano e mostrano a tutti gli altri debitori la tua testa, per scoraggiarli nel fare altrettanto. Se potessero veicolare l’aria che respiriamo ci avrebbero già impiantato un contatore sulla laringe ma nel frattempo hanno cartolarizzato le emissioni di CO2, con la nobile causa dell’inquinamento del Pianeta.
Sono stimati in un migliaio al Mondo i potenti che godono di questo stato di cose, i beneficiari ultimi dei vertici lobbistici, ma se a costoro si aggiungono i loro scagnozzi, coloro che di fatto permettono questi scempi (i politici) e che di conseguenza devono essere ben foraggiati, arriviamo ad una percentuale del 2% della popolazione mondiale. Non male la proporzione: due benestanti vengono sostenuti da 98 schiavi.
Negli anni addietro, quando la Politica era fatta da ladroni sì ma competenti, pressati dalla Finanza Liberale sì ma liberi dall’assoggettamento, non per bontà ma per mantenere il proprio ruolo di leader , esisteva un’interfaccia tra le aziende e i dipendenti, tra il popolo e le istituzioni, i sindacalisti e le associazioni di categoria. Anche questo sapevano bene i padroni del Mondo, infatti i sindacalisti sono rientrati tra i primi acquisti del grande shopping. Pagati a caro prezzo, ma fu un investimento essenziale.
Ancora oggi godono della credibilità di molti, anche alla luce dell’evidenza dei fatti e dalle indiscrezioni sugli stipendi d’oro. Dovevano essere operai come altri con delega per la tutela dei diritti dei propri colleghi, invece sono di fatto più simili ad agenti dei servizi segreti. Approfittando della buona fede dei gonzi lavoratori, sfruttando la posizione vantaggiosa della propria immagine istituzionale, hanno ceduto quanto i loro predecessori avevano conquistato con incessanti lotte politiche, in periodi tumultuosi che risvegliarono le coscienze. Il mainstreaming e i fatti molto edulcorati hanno convinto il Mondo intero dell’inconsistenza e della disfatta del Comunismo. I Finanzieri liberali hanno operato per convincere il Mondo intero che Marx aveva torto, che il “Che” fosse morto per grazia Divina e che Chavez fosse un trafficante di droga “per fortuna” morto di cancro.
I fatti di Tienanmen, i disgustosi e inguardabili Catto-Comunisti e la mutazione genetica dei Partiti nati a Sinistra e sacrificati sull’altare della finanza liberale, incamerando personaggi sempre più ambigui, improbabili e incompetenti o servi delle banche travestiti da “Don Chisciotte”, traghettano di fatto gli stessi Partiti verso una deriva liberal finanziaria, con politiche avverse talmente palesi da passare inosservate.
Marx e Nietzsche sono morti. Coloro che volevano liberare l’umanità che c’è in ogni individuo, con pensieri diversi e contrapposti, ma fini paralleli sono morti. Non ci sarà più nessuno a ribadire che basterebbe la metà del tempo lavorativo di un operaio per ripagare a buon prezzo il doppio del suo salario.
Le coscienze sono morte e con loro morirà la carne. Gli strateghi della finanza liberale hanno lavorato bene, foraggiando chiunque possa dare loro il minimo fastidio, la minima opposizione. Ogni interprete del grande disegno, chiamatelo piano Kalergi se vi pare, doveva avere il proprio tornaconto affinchè il castello non crollasse e col sistema più antico del Mondo, hanno vinto. La finanza ha avuto la meglio sugli ideali, sulla convenienza dei più e sul buon senso. Non rimane che la corsa all’occupazione di un posticino al fianco dei vincitori, una Simonia laica che premia gli individui più camaleontici, i più vuoti di spirito.
Marx è morto, si salvi chi può.
Brett Sinclair
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