EPSON: Pacco, Doppio Pacco e Contropaccotto


Cracking, Obsolescenza programmata e altri 1000 trucchi e truffe alle quali siamo esposti, che scorrono nella fraudolenta normalità alla quale siamo stati educati a non reagire, a subire. Parlo delle regole non scritte dei colossi della produzione mondiale. Inutile denunciare, loro sono al di sopra della legge.
Avete mai fatto caso al fatto che ogni apparecchio elettronico (Smartphone, stampante, dvd burner,ecc) dopo un certo periodo smettono di funzionare o quanto meno si guastano e avrebbero bisogno di una riparazione che costerebbe quasi quanto il device stesso? Per quanta cura possiate avere del vostro apparecchio, questi è programmato per guastarsi e indurvi ad un ulteriore acquisto. Le forze dell’ordine che dovrebbero vigilare su questi fenomeni, lo sanno bene ma sono impotenti. Questi atti sono soggetti alle leggi internazionali che sono state varate per conto delle multinazionali, un assaggio di quello che potrebbe essere il CETA o il TTIP.
Prendiamo ad esempio una stampante EPSON STYLUS, destinata ad inchiodarsi definitivamente dopo mille stampe. Nel frattempo noi consumiamo cartucce di colore (Un kit originale costa quasi quanto la stampante). Anche queste sono programmate per consumarsi presto. Hanno un chip elettronico, quello che legge il livello di inchiostro presunto che ad ogni stampa registra il teorico abbassamento del livello. Dopo qualche decina di stampe, anche se la cartuccia è ancora piena per metà o più, questo chip segnala al sistema che è vuota e va sostituta. Intanto la stampante è bloccata.
Una truffa e delle peggiori. A Napoli, alla truffa si risponde con la contro truffa e se serve, col paccotto. Vi spiego come optare a questo “Pacco” giapponese. Con una spesa di 7/9 € più l’inchiostro, ptrete accontentare la avida stampante Jap ogni volta che la programmazione alla quale è stata sottopsta, ritiene che dovreste mettere mano al portafogli per comprare una cartuccia nuova.

In rete si vendono dei dispositivi chiamati “Resetter” al costo di pochi euro. Basta trovare quello che corrisponde alle cartucce della vostra stampante (controllare il codice). Acquistato questo dispositivo vi basterà poggiarvi i contatti in corrispondenza degli slides della cartuccia che la stampante legge come vuota. C’è un led sul dispositivo che da rosso diventerà verde, segno che il cip della cartuccia è stato resettato. Rimontando la stessa cartuccia, magicamente vedrete che la stampante la leggerà come nuova, con il livello di ostro al massimo. Quella stesa cartuccia vedrete che funzionerà ancora per molto tempo, sicuramente avrete bisogno di resettarla altre due7tre volte prima che l’inchiostro finisca davvero, a riprova della truffa precedentemente citata.

Ma un bel giorno l’inchiostro finirà davvero, anche se la vostra cartuccia resettata magari legge empiricamente un livello a metà. In quel caso o la sostituite (e avrete risparmiato 4 cartucce), opure, comprando l’inchiostro (sempre in rete si trovano confezioni o singoli dei quattro colori:nero, giallo, ciano e magenta), con una siringa potrete riempire il serbatoio che si trova sul dorso della cartuccia, quasi sempre occultato dalla carta adesiva che dovrete spostare. Ovviamente a questo punto il lettore del livello non avrà più alcuna attendibilità. Esistono anche altri sistemi, quali cartucce predisposte alla ricarica, la sostituzione dei soli chip, ma questa è quella che personalmente preferisco perché costa veramente molto poco epoi, vuoi mettere la soddisfazione di avere neutralizzato una truffa legalizzata made in Japan?


Ovviamente questo mio tutor è a solo scopo informativo, in quanto a differenza dei colossi mondiali, noi siamo i consumatori, umili mortali e come tali siamo sottoposti alla legge che ci condannerebbe per frode in caso di divergenze legali. Dunque NON fatelo, mi raccomando. Rispettate la legge, soprattutto quella scritta dalle multinazionali.

Brett Sinclair

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