“Non vergognatevi di vergognarvi, ne avete ampio diritto”. (Papa Francesco)
Stavolta mi tocca dare ragione perfino al Papa. Non che sia così raro, in dialettica è imbattibile (tranne qualche cantonata ogni tanto) e rimane l’unico superstite di una Sinistra, oggi degenerata nel Liberismo più sfrenato. Ha parlato di “Coscienze addormentate in un Mondo divorato dalle guerre e dal profitto”. In una Piazza San Pietro mai così blindata e a rischio attentati, si è lasciato andare, come spesso gli succede, ad una critica analisi dello status mondiale. «Tante persone, e perfino alcuni tuoi ministri, si sono lasciati ingannare dall’ambizione e dalla vana gloria perdendo la loro dignità e il loro primo amore». La vergogna, «perché le nostre generazioni stanno lasciando ai giovani un mondo fratturato dalle divisioni e dalle guerre; un mondo divorato dall’egoismo ove i giovani, i piccoli, i malati, gli anziani sono emarginati». Tra un monito e l’altro non si lascia sfuggire l’ennesima stoccata verso i prelati, verso il marciume che affligge la Chiesa. Insiste poi «l