I Maghi della Truffa Truccano il mazzo e Le...(5).. Stelle stanno a Guardare..........
Il mummificato ospite del Quirinale avallerà lo scempio e nemmeno la Corte Costituzionale avrà fiato per esprimersi. Ci vorranno altri cinque anni di legislatura pro-Potere Finanziaro e anti-Stato per abbattere le ultime, poche barriere che ancora ci separano dalla totale dittatura finanziaria. Il processo di demolizione avviato da Monti, proseguito con Renzi-Gentiloni, continuerà a macellare lo stato di diritto a favore del liberissimo mercato, con a capo un qualunque rappresentante della grande coalizione, uno a caso giusto quello più opportuno all’occhio sempre più spento della platea elettorale. Sarà un vero e proprio macello, poi tra cinque anni si ripresenteranno gli stessi ratti da Parlamento a proporre la ricostruzione di una Nazione ridotta sul lastrico. Da loro stessi annientata, la Nazione chiamerà i suoi carnefici per risorgere. Perché se le regole avallate dai commensali e dal mondo intero compiacente, che ha sguinzagliato tutti gli alfieri mediatici a supporto sono queste, votare porterà sempre e solo a loro, ai compagni di merenda ingaggiati dalla grande finanza anglo americana.
Il M5S contro tutti. Furbescamente i Bersaniani hanno deciso di salvaguardare quel poco di dignità che gli resta, prendendo ancora una volta per il culo gli italiani tutti. Si sono dissociati solo perché ben consapevoli che il loro ostruzionismo, in termini di potenza di fuoco è pari a zero. Sparano a salve verso i loro amici, più che un fuoco amico sono botti di festa. Perché l’impresa va festeggiata da tutti coloro che alacremente si sono impegnati nella patriottica missione di disintegrazione dell’ex Bel Paese. I Grillini, ingenui più che mai e ancora non maturi per operazioni politiche, si confermano un semplice Movimento di obiettori di coscienza e niente di più. Forti della loro percentuale di consensi, in previsione della mossa (sporca, sporchissima) della legge elettorale ad oc, avallata da tutti coloro che con una legge normale avrebbero perso di brutto, per affermarsi e dettare la loro influenza avrebbero dovuto coalizzarsi, magari con lo stesso PD. Solo in quel modo avrebbero potuto ostacolare le mire ultraliberiste della pseudo-sinistra, che con l’apporto del M5S avrebbe superato di gran lunga la coalizione di Destra. Una specie di matrimonio di comodo, nascondendo le loro mire lesionistiche verso il programma renziano, un cavallo di Troia. La Politica prevede anche il “Compromesso”, che non è una bestemmia ma una forma di calmieraggio, una partita doppia che bilancia gli interessi. Don Milani diceva che è fin troppo facile tenere le mani in tasca per paura di contaminarle. La coalizione politica, quella sporca, sta giocando col mazzo truccato contro i Grillini che insistono nel voler esprimere palesemente le loro distanze dalla fogna di Montecitorio, accettando il gioco pulito quanto perdente, dichiarandosi martiri dell’onesta. Come tanti moderni Don Chisciotte, continuano a gridare dalle piazze la loro (e la nostra) sacrosanta causa contro il malgoverno coalizzato, perseverando nell’errore di tenersi lontani dalla politica reale, pur di mantenersi immacolati, anche se così facendo bruciano i loro consensi sull’altare della rettitudine, una rettitudine che non pagherà. Di contro se la loro onestà intellettuale l’avessero impiegata da “alleati del PD”, sarebbero diventati i sabotatori dei piani di Renzi, una consorte che lo logora dall’interno della famiglia, una spina nel fianco, una zeppa nel culo.
Ma cotanto ingegno e lungimirante pensiero, non risiedono nel DNA grillino. A cinque anni dalla categorica chiusura verso un’alleanza che li avrebbe visti al Governo, un’alleanza che avrebbe già allora potuto arginare le offensive delinquenziali dei quattro Governi illegittimi, oggi ripropongono l’onirico progetto del Governare da soli. Nel 2013 pensammo che lo stare all’opposizione fosse il solo compito del quale si sentissero all’altezza, e forse era così. Ma oggi, mentre illudono i loro sostenitori con primarie forzatamente credibili, con la proposta della squadra di Governo da presentare prima delle elezioni, viene da pensare che nulla è cambiato in questi cinque anni. E’ anche vero che un’eventuale alleanza li avrebbe indeboliti, fatto perdere credibilità e consensi, ma a cosa serve avere il 35% di preferenze se il restante 65% è composto da un unico mostro dalle mille bocche affamate più che mai di potere, privilegi e ricchezze personali? Non si cambia un Paese urlando dalle piazze, specialmente in Italia, dove perfino i referendum quando ledono gli interessi di casta, vengono congelati. Se la controparte Politica ci trascina in basso, verso il proprio livello, un guerriero accetta la sfida, anche se costretto a combattere su un terreno a lui non congeniale. La squadra di Governo dovrà accontentarsi ancora una volta di qualche seggio e di sbraitare con la voce dell’opposizione, una voce innocua ma che facendo scena, va a tutto vantaggio del listone degli impresentabili sempre presenti, sempre in salute, sempre attenti agli interessi della casta che li ha ingaggiati. I Killer dell’Italia ancora una volta ringraziano un Movimento pacifico che parla tanto, non morde e si presta benissimo alla diffamazione, avendo contro tutto l’apparato mediatico. Il M5S non ha capito che una cosa così non è utile a nessuno e che quasi certamente non avrà un’altra opportunità.
Brett
Commenti
Posta un commento