Statine: Pazienti come cavie. Dichiarazione Shock degli esperti


Le statine, il farmaco di elezione che combatte il colesterolo, sono il business delle case farmaceutiche, con la complicità degli Opinion Leaders che alimentano in continuazione il rapporto tra ipercolesterolemia e accidenti cardiovascolari. Addirittura il cardiologo inglese Aseem Malhotra, dell’ Academy of Medical Royal Colleges, una delle più autorevoli voci in merito alla cardiologia preventiva, ha denunciato in conferenza come i medici avessero praticato "medicina non etica" prescrivendo le statine, che offrono poco o nessun beneficio a pazienti a basso rischio di malattie cardiache. Ha anche sostenuto che i pazienti non vengono informati sui reali benefici e sui danni del farmaco che riduce il colesterolo. I suoi commenti hanno alimentato il dibattito che circonda la categoria di medicinali, il trattamento più diffuso nel Regno Unito (e nel Mondo) per 12 milioni di pazienti , circa uno su quattro adulti.
L'uso dei medicinali divide freneticamente il parere medico con i sostenitori secondo i quali i benefici nel ridurre il rischio di attacchi cardiaci e ictus sono di gran lunga superiori al rischio di effetti collaterali che includono gravi dolori muscolari, impotenza, cataratta, compromissione mentale, diabete, stanchezza e disfunzione epatica.
Parlando all'Associazione britannica per la prevenzione e la riabilitazione cardiovascolare, Giovedì a Londra il dott. Malhotra, un cardiologo consulente e autore bestseller della Dieta del Pioppi, ha dichiarato: "Abbiamo un fallimento del sistema sanitario, un'epidemia di medici malinconici e pazienti perseguitati. I pazienti fungono da cavie inconsapevoli. Ha aggiunto: "Gli effetti collaterali di questi farmaci non sono stati studiati in modo adeguato e indipendente e i medici stanno prendendo decisioni cliniche sulla base di informazioni incomplete".
Il Dr. Malhotra ha sottolineato la ricerca che ha dimostrato che i pazienti a basso rischio di malattie cardiache trattati con statine non riducono il rischio di morte prematura.
Ha anche sottolineato gli studi che riguardano il legame tra il colesterolo alto e la malattia di cuore, dimostrando come alcune forme di grassi saturi sono addirittura protettivi per il cuore.
Il Dr Malhotra ha dichiarato che i dati sui vantaggi delle statine sono discutibili, poiché la maggior parte di essi è stata sponsorizzata dalle aziende farmaceutiche.
Ha concluso: "La prescrizione diffusa di questi farmaci sta diventando uno dei più grandi scandali della storia della medicina”. L’indicazione delle statine richiede ulteriori indagini e i pazienti devono essere al corrente della verità.
Un portavoce del Government’s drug regulator the Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency, l'agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari, ha dichiarato:" I vantaggi delle statine sono ben consolidati e conosciuti e superano di gran lunga il rischio di effetti collaterali nella maggior parte dei pazienti ".
Tuttavia all'inizio di quest'anno la rivista medica The Lancet ha pubblicato una ricerca che afferma che gli effetti collaterali del dolore muscolare e della debolezza non sono imputabili alle statine ma frutto di credenze negative dei pazienti circa il farmaco.
L'autore principale del giornale, il professor Peter Sever, ha affermato che i dolori muscolari non sono probabilmente direttamente legati al farmaco (nemmeno le rabomiolisi e lesioni tendinee).
Ha invitato i critici a riconsiderare la sua ricerca, dicendo: "Invito qualsiasi medico a portare un scienziato imparziale al mio dipartimento all'Imperial College per analizzare i dati e se trovano qualche prova di interpretazione errata o di parzialità, rassegnerò la mia cattedra alla Imperial University."
Tuttavia, l'ex vice presidente della British Medical Association, interrogato circa le affermazioni che non ci sono effetti collaterali, risponde a titolo personale, da paziente che i farmaci lo hanno lasciato con dolori muscolari così forti che ha avuto bisogno di risonanza magnetica.
Il dottor Kailash Chand, un GP di 68 anni da Tameside (Grande Manchester), ha dichiarato: "Quando ho ricorso a questi farmaci ho sofferto terribili crampi e dolori muscolari che mi stavano paralizzando e ho dovuto ricorrere a MRI e CT. "Quando ho smesso i farmaci il dolore è scomparso totalmente. Non lo immaginavo. Non ho interessi personali.

Fonte: QUI

Dunque statine più dannose che salva vita in pazienti con ipercolesterolemia moderata. Ma circa un anno fa, gli Opinion Leaders di oltre oceano, in seguito ai loro prodigiosi quanto imparziali studi, hanno emesso un verdetto che è un diktat mondiale: " I valori soglia del colesterolo totale per pazienti ipertesi o cardiopatici venno considerati intorno ai 100 mg/dl". Valori soglia prontamente adottati in cardiologia, fermo restando che valori tanto bassi sono irraggiungibili e anche dannosi, soprattutto per i tessuti nervosi. 
Buona statina a tutti.

Brett















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