In nome di Allah, berrete Coca Cola e coltiverete OGM Monsanto
Anche gli
USA come poi è successo per l’Europa e in particolare l’Italia, hanno
sponsorizzato l’Islamismo per incoraggiare la migrazione di etnie che
difficilmente avrebbero rinunciato alla propria Religione. Una Religione
estrema, che inneggia alla guerra agli “Infedeli”, intollerante verso chi non
osanna Allah, la verità assoluta in Terra. I riti dei Musulmani, le loro usanze
e modi di vestire, oltre alla discriminazione sessuale, è qualcosa di
aberrante, quanto di più incompatibile possa esistere verso l’Occidente, eppure
l’America negli scorsi anni ne ha incrementato l’ingresso a tutto discapito
degli Americani, non proprio felicissimi della compagnia. Tutte le Religioni
sono divisive per i Popoli, ma quasi a fare cartello, le altre adoperano un
intelligente basso profilo che le garantisce lunga e prospera vita. Tutte
tranne l’Islam, che rappresenta un Credo di guerra totale verso culti diversi.
Gli Islamici odiano l’Occidente e il Capitalismo associandoli (probabilmente
non a torto) a tutti i mali del Mondo. Odiano e avversano tutto quanto abbia il
sapore di Occidente e a differenza della nostra cultura per la quale la
Religione è un optional e assolutamente non viene imposta ma consigliata, nel
Medio Oriente è parte integrante della vita stessa. Qualcosa di irrinunciabile
che viene intimata con mezzi coercitivi, insieme alle sue barbare consuetudini
punitive verso menti libere che preferirebbero affrontare la vita solo con la
propria essenza, senza affidarsi a regole dogmatiche imposte da un Dio, come
tutti gli altri intangibile, sordo e cieco, astratto.
Troppo pochi sono gli Islamici occidentalizzati, troppi gli Islamici che non sdoganerebbero
mai gli usi occidentali nella propria Terra, soprattutto a seguito delle innumerevoli
guerre subite ad opera delle Potenze Americane, Inglesi, Francesi e Tedesche,
senza contare le Guerre Sante dei Crociati, che alla pari delle guerre odierne,
di Santo avevano molto poco, più che altro furono saccheggi. Il territorio
occupato da popolazioni di fede Musulmana è immenso e l’Ipercapitalismo che ha
progettato la Globalizzazione per i fini speculativi che tutti ormai
conosciamo, non può permettersi di rinunciarvi. Anche gli Islamici sono
potenzialmente dei consumatori e dovranno imparare a consumare quello che
vogliono i mercati sovranazionali, i padroni del Mondo. Dovranno allinearsi al
Mondo della Coca Cola, dei Gender, delle App, agli OGM e a tutti quei prodotti
inutili alla sopravvivenza ma tanto cari al business. Ma integrare popolazioni
di origine Islamica ha un prezzo considerevole. I Globalisti se ne sono accorti
troppo tardi, quando gli ospiti arabi tendevano a ghettizzarsi e per di più a
contaminare anche gli autoctoni trasformandoli in terroristi. Allora è scattato
il piano di emergenza: dare segnali di accondiscendenza verso le loro sacre
usanze, nella speranza di contaminarli con il consumismo, di drogarli di
occidentalismo. Il tutto a spese degli incolpevoli cittadini indigeni,
costretti loro malgrado a subire la violenza di etnie che conoscono e
rispettano solo quella. Dalla Religione alla vita travagliata e disgraziata dei
popoli nord Africani e Asiatici, che da generazioni vivono sotto le bombe di
guerre infinite e torture despotiche di dittature indigene instaurate per
procura occidentale, i fedeli Islamici corrispondono esattamente ai popoli sottoposti da 1.000 anni ad una
sottomissione militare da parte dell’Europa prima, dagli USA poi e adesso da
entrambi.
Le conseguenze: Crocifissi che scompaiono dalle scuole, Moschee un po’ ovunque,
Natale, Pasqua e feste Cattoliche che siamo stati educati a rispettare e
santificare, che prossimamente saranno giorni come altri, forse nemmeno più
Feste Nazionali. Il tutto per non turbare la sensibilità di fedeli di altre
Religioni in un Mondo ormai cosmopolita. In realtà il tutto viene fatto per non
turbare l’altra Religione l’Islam, in quanto gli Ebrei vivono tra noi da sempre
nella massima discrezione, grazie alla quale hanno saputo impossessarsi di settori
strategici della società. Ma questa è un’altra storia.
Dobbiamo conquistare le simpatie dell’Islam per far loro esportare il consumismo. Di fatto, data la loro chiusura (anche motivata) verso l’Occidente, un’eventuale campagna globalista può avvenire solo formando intere generazioni che poi diffonderanno i bisogni indotti dal Consumismo nella loro terra natìa.
Gli ordini sono questi, i camerieri Parlamentari eseguono, il Popolo subisce e gli Islamici che oggi sembrano i malvagi vincitori, domani saranno le prossime vittime dei Mercati. Gli ultimi consumatori fidelizzati, i clienti più tosti per i quali è necessaria una campagna promozionale aggressiva e senza esclusione di colpi. O forse il disegno va ancora oltre, la sostituzione di Dio con il Sacro Impero Finanziario.
Le sinistre Catto-Comuniste hanno appoggiato questo progetto in tutto il Mondo Occidentale, arrivando a sostituire un Papa emerito con uno storico servitore dei potentati, un paladino dell’immigrazione e della cultura islamica. I malcontenti che ne derivano vengono cavalcati dalle Destre e ne scaturisce disordine, caos e guerre razziste, come se l’Islam da solo non bastasse. Tanto più che l’importazione di Islamici avviene tramite i flussi migratori selvaggi, già odiosi e appoggiati dalla stessa classe politica, in Italia nemmeno legittimata da un voto popolare, ma da un Golpe di Stato. Come dire che in nome della Globalizzazione, tutto è lecito.
La matassa è piuttosto ingarbugliata e un problema si tira dietro mille conseguenze: odio razziale, classismo, svuotamento dell’intera classe dirigente, sostituita da discepoli delle Banche Mondiali e della Finanza imperante, paura e incertezze ingigantite dalla concomitanza di una crisi che dura ormai da dieci anni e che non tende a regredire.
I conseguenti odi razziali, veicolati verso i sostenitori dell’immigrazione, cioè i servi del Globalismo travestiti da buonisti impersonati dalla Sinistra Radical-Chic, lasciano spazio a correnti politiche talmente insignificanti, che senza non avrebbero nessun motivo di esistere, tanto meno conterebbero dei seguaci. Ultimo ma non ultimo degli effetti collaterali dell’immigrazione e dell’islamizzazione, è la contaminazione della politica, già di per sé molto precaria, da personaggi e partiti che mai troverebbero spazio in una Società in salute e dalle idee libere e chiare. Tutto ciò spalanca le porte alle Destre più radicali e xenofobe, forse ad oligarchie spurie, poiché i Globalizzatori hanno i soldi e i mezzi per comprare anche un Governo che nasce per caso, dalle rovine della guerra etnica e finanziaria da loro stessi scatenata. In ogni caso, per bene che ci vada, il Mondo che conosciamo non sarà più lo stesso.
Dobbiamo conquistare le simpatie dell’Islam per far loro esportare il consumismo. Di fatto, data la loro chiusura (anche motivata) verso l’Occidente, un’eventuale campagna globalista può avvenire solo formando intere generazioni che poi diffonderanno i bisogni indotti dal Consumismo nella loro terra natìa.
Gli ordini sono questi, i camerieri Parlamentari eseguono, il Popolo subisce e gli Islamici che oggi sembrano i malvagi vincitori, domani saranno le prossime vittime dei Mercati. Gli ultimi consumatori fidelizzati, i clienti più tosti per i quali è necessaria una campagna promozionale aggressiva e senza esclusione di colpi. O forse il disegno va ancora oltre, la sostituzione di Dio con il Sacro Impero Finanziario.
Le sinistre Catto-Comuniste hanno appoggiato questo progetto in tutto il Mondo Occidentale, arrivando a sostituire un Papa emerito con uno storico servitore dei potentati, un paladino dell’immigrazione e della cultura islamica. I malcontenti che ne derivano vengono cavalcati dalle Destre e ne scaturisce disordine, caos e guerre razziste, come se l’Islam da solo non bastasse. Tanto più che l’importazione di Islamici avviene tramite i flussi migratori selvaggi, già odiosi e appoggiati dalla stessa classe politica, in Italia nemmeno legittimata da un voto popolare, ma da un Golpe di Stato. Come dire che in nome della Globalizzazione, tutto è lecito.
La matassa è piuttosto ingarbugliata e un problema si tira dietro mille conseguenze: odio razziale, classismo, svuotamento dell’intera classe dirigente, sostituita da discepoli delle Banche Mondiali e della Finanza imperante, paura e incertezze ingigantite dalla concomitanza di una crisi che dura ormai da dieci anni e che non tende a regredire.
I conseguenti odi razziali, veicolati verso i sostenitori dell’immigrazione, cioè i servi del Globalismo travestiti da buonisti impersonati dalla Sinistra Radical-Chic, lasciano spazio a correnti politiche talmente insignificanti, che senza non avrebbero nessun motivo di esistere, tanto meno conterebbero dei seguaci. Ultimo ma non ultimo degli effetti collaterali dell’immigrazione e dell’islamizzazione, è la contaminazione della politica, già di per sé molto precaria, da personaggi e partiti che mai troverebbero spazio in una Società in salute e dalle idee libere e chiare. Tutto ciò spalanca le porte alle Destre più radicali e xenofobe, forse ad oligarchie spurie, poiché i Globalizzatori hanno i soldi e i mezzi per comprare anche un Governo che nasce per caso, dalle rovine della guerra etnica e finanziaria da loro stessi scatenata. In ogni caso, per bene che ci vada, il Mondo che conosciamo non sarà più lo stesso.
Brett
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