La Malaria e altre Malattie sono legate ai Migranti.


La piccola Sofia Zago, vittima di una forma di Malaria atipica è considerato un caso limite, dal momento che non aveva viaggiato in posti esotici e non ha vissuto nei pressi di un aeroporto. Infatti le Zanzare Anofele, portatrici del Plasmodio responsabile della Malaria, come tutte le zanzare hanno vita brevissima e possono essere importate solo mediante poche ore di volo. Riescono difficilmente a pungere qualche malcapitato nei pressi di una aerostazione, dopo di che muoiono.
La scia mediatica del momento tende a spostare sui deportati la fonte dell’infezione. In teoria la Zanzara Anofele avrebbe dovuto pungere prima un infetto e poi la bimba. E’ possibile, è un caso limite.
La Malaria si trasmette attraverso il sangue e non solo tramite il vettore Zanzara. La siringa infetta che i tossici utilizzano quale rituale della morte, bucandosi tutti in gruppo con un solo ago è un mezzo molto più efficace affinchè da un eventuale portatore, la trasmetterebbe al gruppo intero. O anche tramite rapporti sessuali cruenti (rapporti anali), dove c’è mescolanza di liquidi ematici, durante uno stupro per esempio, quando la donna non è preparata e l’apparato genitale non è ben lubrificato.
Ma la Malaria è l’ultimo dei problemi legati ai deportati. Da noi la zanzara Anofele non esiste (ancora), in compenso è ben rappresentata la Zanzara Tigre, portatrice di malattie come il Virus Dengue, il Chikungunya e il West Nile Virus, oltre che la Filariosi che attacca spesso i cani, ma questa in alcune zone d’Italia è già endemica, sfortunatamente.
Ad oggi abbiamo purtroppo il vettore, la Zanzara ma per fortuna non abbiamo focolai di virus tipici Africani, almeno fino ad ora. Il pericolo legato ai migranti è appunto questo. Possono essere tranquillamente infetti da uno di questi Virus e rappresentare la fonte alla quale la Zanzara Tigre attinge il microbo per poi trasmetterlo ad altri tramite puntura. Queste malattie tropicali non sono facili da diagnosticare già di per sé perché alternano giorni di febbre alta a periodi asintomatici e con temperatura normale. I nostri medici sono impreparati su tali patologie, non ne hanno dimestichezza e una diagnosi tardiva può essere fatale in questi casi.
Qui in Italia non riusciamo nemmeno a censirli i deportati, figuriamoci se i controlli sanitari prevedono i test specifici. Gli approdi selvaggi sono i più rischiosi, perché arrivano da soli, su spiagge del litorale e immediatamente si disperdono, rendendosi potenzialmente delle mine vaganti in termini di igiene, oltre che di ordine pubblico.





Brett Sinclair

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