Matteo Renzi: Rimandato a Settembre…..anzi, Bocciato‼‼‼!


Che fosse l’uomo indicato dall’elite finanziaria sovranazionale, lo si era capito dal momento dell’investitura, anzi da prima, dalle onnipresenti tornate su tutte le reti tv, anzi dalla storica romanzata dell“Enrico stai sereno”. Ma che costui debba essere il prescelto, il predestinato, non è scritto nemmeno nella Bibbia della plutocrazia.
Un fallimento totale, sia come leader che come politico, il nulla assoluto. Un ominicchio senza idee, un logorroico della scuola del “dolce dir niente”. Uno che incarna solo il peggio della politica, l’arte del mantenersi la sedia sotto al culo. Fine, Matteuccio è solo questo, niente di più.
L’unico giocatore della storia che è riuscito a perdere nonostante gli avessero servito le carte da un mazzo truccato e con l’assistenza continua di un croupier che ha svilito oltre modo la propria immagine, pur di tenerlo in gioco.
Costantemente in cerca visibilità e con l’ansia cronica della popolarità, la bramosia di riscattare la sua natura provinciale indossando l’inedito abito del fortunato emigrante, uno spocchioso giovanotto abbronzato di lampade ora in manica di camicia, ora fischiettando o leccando un gelato, ha cercato di scimmiottare Obama come Blair, piuttosto che auto accostarsi niente di meno che a un Macron.
Ma se con gli assi serviti non è riuscito a vincere, ancora peggio gli è riuscito bluffare. Del resto il niente assoluto che dovrebbe difendere, rimane niente e più niente del niente rimane ancora il niente.
Dopo avere diviso il suo partito, costringendo all’esodo gli storici, coloro che ancora timidamente incarnano il pensiero di sinistra, dopo aver creato una banda di profughi alla deriva, non riesce a contenere i continui tentativi di ammutinamento della sua ciurma. Nonostante ciò, uno così è ancora in auge, ancora un paese intero rimane paralizzato in attesa che termini gli studi per ricollocarlo, questa volta sperando in una sorte migliore derivante in parte dalla lezione magistrale del 4 Dicembre, in parte dalla pausa temporale che si è concesso per meditare sul da farsi. Ma una pausa brevissima si è concesso, perché tra il dire “abbandono la scena” e lo scalciare persistente per tornarci, è passato forse un mesetto.
E’ vero che il panorama politico è composto da indecenti mediocri e da giovanotti che abbaiano da lupi ma che non hanno ancora sostituito tutti i denti decidui, ma è anche vero che in un paese normale il nome di Matteo Renzi lo avrebbero rimosso annoverandolo tra le peggiori disgrazie della storia. La plutocrazia, dall’ alto del suo cinismo non nutre ovviamente sentimenti di gratitudine, né scommette due volte sullo stesso uomo. Dunque il Rignanese è decotto, è un santino bruciato, è solo cenere.
Se ancora abbiamo l’impressione che quella vocina spavalda abbia un senso è solo perchè siamo un gregge di pecore assuefatte a pensare in toscano e sensibili al richiamo del fischio di un pecoraio o perché qualcuno tra i suoi numerosi amici imprenditori ancora lo sostiene comprandogli spazi televisivi.
Chi proseguirà l’opera di annichilimento dell’Italia non sarà costui, impariamo a diffidare del nuovo che ci proporranno, magari un vecchio restaurato. Solo liberando il nostro pensiero da pregiudizi e sentimentalismi potremmo ottenere una visione razionale, solo imparando ad essere cinici come loro possiamo rispondere alle offese che costantemente ci infliggono. La Democrazia Cristiana ci ha tenuti per le palle per 50 anni richiamandoci ai doveri Cattolici, costoro ci estorcono consensi spacciandosi per ala riparatrice dalle insidie del globalismo, pur essendo al soldo degli stessi, in perfetto stile “false flag”.
Impariamo a leggere tra le righe, tra le nebbie di questa Matrix, soprattutto siamo disobbedienti.




Brett Sinclair

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