Una notizia copre l'altra. Il rumore dei media è assordante quando hanno l'ordine di tacere.



Oggi nei bar e sui Social Network tiene banco la notizia della pseudo-ribellione all'UE in tema di migranti, la minaccia di chiudere niente di meno che i porti italiani alle navi delle ONG straniere. In pratica per un giorno l'ordine sarebbe: "prendeteli ma non vi facciamo attraccare"........segue: "pazienza, si tratta solo di oggi, da domani potrete di nuovo scaricarceli".
Francamente questa presa di coscienza improvvisa quanto inaspettata, conoscendo gli attori puzza eccome. Allora uno cosa fa? Scarta la notizia a tutta pagina per cercare quella di un trafiletto microscopico, magari alla pagina dopo quella sportiva, che però contiene almeno in parte la notizia vera, quella che deve essere eclissata dalla bufala gridata ai quattro venti dagli strilloni di regime. E cerca che ti ricerca....eccola qua, puntuale come un "Rolex". Riportata solo da qualche nazionale e qualche giornale europeo, la notizia vera è che oggi alla Commissione estera del Senato è alla firma l'approvazione del JEFCA, i trattati di libero scambio col Giappone. Per intenderci il JEFCA è molto più devastante del CETA, almeno in volume d'affari è circa il quadruplo. Le clausole poi rimangono segrete anche dopo il voto, così come è consuetudine. Un volume di 4.000 pagine consultabili in tranche di sei ore, senza possibilità di consultare esperti o copie da valutare con calma nei dovuti uffici, nè tanto meno è possibile fotografare singole pagine, in quanto nelle segrete stanze vi si accede senza smart phone e con una dozzina di gorilla che sorvegliano la lettura. Un'impresa umanamente impossibile, anche se il firmatario fosse uno come Angelino Alfano, notioriamente sveglio e preparato, soprattutto in inglese. I nostri governanti sono talmente proni alle direttive economiche mondialiste che firmano al buio trattati che nemmeno leggono. Trattati che certamente includono l'Investment Court System (Ics), un sistema di risoluzione delle controversie sugli investimenti dove la giurisdizione viene sottratta alle istituzioni previste dalle costituzioni democratiche e "privatizzata", sradicata da qualunque relazione con la sovranità democratica. Che non tengono conto delle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, non prevedono i controlli sanitari e medici che l'Europa da sempre effettua sulle merci e per centomila altri cavilli, comuni al CETA e al precedente HTTIP, che si ritorcono sempre e soltanto contro i cittadini europei.
A coronamento della farsa tenutasi oggi, c'è la sceneggiatura di marca Green Peace nei pressi del Pantheon già dalle dieci di stamattina, in un tardivo quanto sospetto ruolo di "Oppositore-Civetta". Qua rischio il linciaggio e ne sono consapevole, perchè GP ha una facciata talmente credibile da far dimenticare che il suo principale sponsor è la Open Society di un tale George Soros, il noto filantropo che difficilmente ha a cuore la salute delle balene e credo nemmeno degli europei.

Brett Sinclair

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